Museo

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La Società Valsesiana Pescatori Sportivi nel 2014, dopo aver ottenuto alcuni locali in uso gratuito dal Comune di Varallo presso lo storico palazzo D'Adda, ha iniziato i lavori di restauro delle sale e l'allestimento del museo dalla pesca.

I lavori e il progetto sono stati seguiti dall'amico e socio Architetto Gianni Gamondi che in modo del tutto gratuito si è impegnato personalmente per la realizzazione degli spazi espositivi, questi sono stati ultimati insieme ai laboratori didattici e inaugurati ufficialmente il 9 maggio 2015.

Museo della pesca, perchè è rappresentazione storica di un'arte che si è espressa nei tempi e che vive ancora nell'attualità, non più sotto forma di mestiere, ma quasi interamente dilettantistica.

In alcune foto appaiono pescatori che abitualmente vendevano le trote e i temoli pescati. La bravura di questi pescatori iniziava dalla costruzione di tutti gli attrezzi da loro usati e in questo museo esposti, come: canne, lenze, mosche, ecc. Naturalmente utilizzati con bravura, come testimoniano le fotografie di esemplari catturati ed in questo spazio museale esposte.

Tutti gli stupendi ambienti di pesca, fotograficamente mostrati, sono l'invito a venire in Valsesia dove l'arte della pesca è storia e dove l'antico e l'attuale convivono.

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Il riconoscimento internazionale della nostra tradizione piscatoria riferita soprattutto alla pesca a mosca, è rappresentato negli spazi espositivi dedicati al gemellaggio con la pesca a mosca tradizionale della regione di Leon in Spagna e a quello con la Tenkara dal Giappone. Sul volume dell'American Museum of Fly Fishing, dello stato del Vemount negli Stati Uniti è trattata la pesca a mosca valsesiana.

Le iniziative rivolte ai giovanissimi e a chi vuole apprendere, rispondono alla didattica con due sale opportunamente attrezzate e periodicamente si svolgono corsi sotto la guida di esperti istruttori.

La S.V.P.S. invita, gratuitamente pescatori ed interessati a visitare e frequentare il Museo che sarà aperto l'ultimo sabato di ogni mese dalle 9:30 alle 12 con ingresso dal cortile posteriore di palazzo D'Adda. Le visite guidate, su prenotazione, sono accolte presso la sede della Società in Via Durio 22/A o telefonando allo 0163-52093.

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